Nazionale

Uisp Reggio Emilia: l’attività motoria nel nuovo welfare

Sabato 23 marzo si è svolta l’iniziativa promossa nell’ambito di Sport Civico, con un convegno e un pomeriggio di giochi e attività. Parla A. Minardi

 

È stata un’intensa mattinata di lavori quella di sabato 23 marzo promossa da Uisp Reggio Emilia al Centro Sociale Rosta Nuova. Al centro del dibattito lo sviluppo dell’attività motoria all’interno dei piani socio-sanitari e delle progettualità dell’amministrazione comunale. “Investire oggi per risparmiare domani” è stato il concetto chiave emerso dalle parole di tutti gli ospiti del convegno “L’attività motoria nel nuovo welfare”, a cui sono intervenuti rappresentanti delle istituzioni e del terzo settore intervistati dalla giornalista Manuela Catellani.

Il presidente nazionale Uisp, Tiziano Pesce ha sottolineato l’importanza di fare rete mettendo al centro le persone e lo sport nella sua funzione educativa e sociale, per passare da un sistema di welfare di protezione a un sistema di welfare basato sulla promozione dei diritti. L’obiettivo – secondo il presidente Uisp Reggio Emilia Azio Minardi, che ha moderato la seconda parte del convegno incentrata su esperienze e progettualità - è quello di portare l’attività motoria su un livello progettuale e di servizio più strutturato che sia parte integrante dell’articolazione dei servizi territoriali della sanità pubblica. In questa cornice l’Uisp propone di istituire la figura del “consulente per l’attività motoria” anche dentro le Case della comunità con l’obiettivo di disegnare un quadro di bisogni e di opportunità di movimento fisico in collaborazione con i medici e addetti ai lavori.

Daniele Marchi, assessore al Welfare del Comune di Reggio Emilia ha parlato della necessità di costruire nuove strategie, in particolare un cambio di cultura verso un’amministrazione condivisa, a partire dalla codifica dei bisogni per arrivare alla co-programmazione e co-progettazione delle attività. Elisabetta Negri, direttrice del Distretto sanitario ha presentato il progetto delle Case della comunità (ex Case della salute) come espressione della dimensione comunitaria del supporto reciproco, una risposta sociale innovativa che presuppone un patto chiaro e solido tra istituzioni, organizzazione e cittadini.

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Tra le esperienze più importanti analizzate nello specifico dal convegno promosso dall’Uisp c’è l’Attività Fisica Adattata, un progetto di prevenzione attuato con successo nel nostro territorio da Ausl e Uisp da oltre 10 anni, che consiste in un protocollo di esercizi motori pensati appositamente per prevenire e rallentare il progressivo decadimento muscolo-oste-articolare. A raccontarlo sono state Alena Fiocchi, direttrice della Medicina fisica riabilitativa territoriale ed Evelyn Iotti, responsabile dell’area Prevenzione e Benessere Uisp Reggio Emilia.

Marco Tamelli, referente del Piano Regionale della Prevenzione ha parlato invece della “Palestra sotto il cielo” nell’ambito del progetto “Comunità Attiva”, mentre Fabia Giordano, responsabile Benessere e Stili di Vita Uisp Emilia-Romagna ha ricordato tutte le esperienze che Uisp promuove sul territorio regionale e che vedono lo sport come strumento di prevenzione e benessere sociale.

Verso l’attività motoria permanente: ecco alcuni buoni propositi proposti dall'Uisp:

·        sostenere le società sportive di base nel loro ruolo di promotori e diffusori di attività fisica

·        più sport a scuola: favorire i percorsi di attività motoria negli istituti comprensivi

·        la mobilità urbana: disincentivare gli spostamenti in auto nella città dei 15 minuti e favorire la mobilità sostenibile

·        incentivare nella rete dei centri sociali l’attività motoria della terza età

·        spingere il mondo delle imprese a promuovere politiche di welfare aziendale per incentivare buone pratiche: bike to work, pratiche di benessere sui luoghi di lavoro, conciliazione dei tempi di vita e lavoro

·        parchi “motori”: la rete dei parchi cittadini come palestre a cielo aperto, ma presidiate da istruttori e animatori sportivi (fare attività fisica insieme ad altri è più appagante e interessante)

·        il ruolo strategico delle Case di comunità, punto di incrocio tra i servizi della sanità pubblica, luogo di ritrovo e le opportunità di attività motoria sul territorio dove prevedere la figura del consulente per l’attività motoria.

Nel pomeriggio di sabato, inoltre, al Parco del Noce Nero è stata inaugurata la nuova area attrezzata dedicata al calisthenics, un intervento reso possibile dalla progettazione che ha unito la Uisp a livello nazionale e territoriale, il Comune, la Fondazione per lo sport, il centro sociale e le scuole del quartiere nel progetto nazionale “Sport civico” finanziato dal Dipartimento per lo Sport.

Al taglio del nastro hanno partecipato il sindaco Luca Vecchi, l’assessora Raffaella Curioni, il presidente della Fondazione per Lo Sport Mauro Rozzi insieme al presidente nazionale Uisp Tiziano Pesce e al presidente del Comitato Territoriale Azio Minardi.

Il pomeriggio al centro sociale è proseguito una festa per il quartiere con animazioni e giochi di una volta. (Fonte: Uisp Reggio Emilia)

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